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Fiction

Non ho niente da perdere

Dopo essere stata lasciata dieci anni prima da Andrea, che le aveva comunicato di essere in fin di vita, Camilla ha cominciato a sentirsi perseguitata da qualsiasi malattia e a prescriversi da sola cure inutili ed esami costosi. Fino al giorno in cui il sospetto su una possibile patologia da approfondire arriva davvero e Camilla, per ingannare l’attesa della diagnosi, ritorna nel castello di famiglia, una villa storica nelle campagne torinesi. Qui si sta allestendo il matrimonio di Filippo, figlio dell’imprenditore Marzaduri, il re dei pesticidi. Il wedding planner Mr. Curry si rivela presto essere il capo di una banda di eco-terroristi che mette sotto sequestro gli invitati, tratta all’esterno col tronfio e incapace Colonnello Valdorsi ma è coadiuvato dalla sveglia Federica. Intanto Camilla riceve un messaggio dall’ospedale: sta morendo, le restano pochi mesi di vita. In realtà i suoi esami sono stati maldestramente scambiati con altri. Sotto shock, viene coinvolta in un piano di liberazione da Ettore, la guardia del corpo di Marzaduri. Ettore, che è stato allontanato dai Carabinieri per un incidente durante la sua missione in Iraq, non ha paura di nulla ma in realtà nasconde un trauma. Pur avendo caratteri contrapposti, i due riescono ad integrarsi bene: la rispettiva testardaggine li unisce e li attrae anche sentimentalmente. Per la prima volta dopo tanti anni, Camilla sente che qualcosa dentro di lei sta nascendo. Peccato che stia per morire. Almeno così crede.